martedì 6 marzo 2012

Le qualità di un buon esploratore.

Quando, dopo una lunga salita percorsa con gli occhi ben puntati sul sentiero, arriviamo ad un punto panoramico in cui lo sguardo si allarga verso l’orizzonte, a volte sembra quasi di “immergerci nel panorama”, fino a sentirsene parte integrante. Il conoscitore della montagna sa poi riconoscere le cime, i ghiacciai e i paesi del fondovalle e, dai dettagli che coglie, sa orientarsi per proseguire il cammino.
Così l’enunciazione del mistero dovrebbe calarci in quella realtà fino a percepirla e a viverne il contesto e le emozioni, per poterne poi trarre indicazione da riportare nella nostra vita.

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