Quando, dopo una lunga salita percorsa con gli occhi ben puntati sul sentiero, arriviamo ad un punto panoramico in cui lo sguardo si allarga verso l’orizzonte, a volte sembra quasi di “immergerci nel panorama”, fino a sentirsene parte integrante. Il conoscitore della montagna sa poi riconoscere le cime, i ghiacciai e i paesi del fondovalle e, dai dettagli che coglie, sa orientarsi per proseguire il cammino.
Così l’enunciazione del mistero dovrebbe calarci in quella realtà fino a percepirla e a viverne il contesto e le emozioni, per poterne poi trarre indicazione da riportare nella nostra vita.
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